Le formulazioni microbiche del tipo impiegato nel sistema Spore Green Biotech, sane e naturali, costituiscono alternative altamente efficaci ai composti chimici e sono utilizzate nell’industria moderna per la cura della pelle, per i probiotici, per i prodotti per la casa e per la pulizia professionale.
Esse costituiscono quindi una realtà già consolidata. In agricoltura queste formulazioni sono ampiamente utilizzate ed applicate all’acqua, al suolo e agli alimenti per animali, in trattamenti che consentono agli agricoltori di ripristinare la salute del suolo e far crescere le colture alimentari più nutrienti, massimizzando i profitti e minimizzando l’applicazione dei prodotti chimici.
Purtroppo i pesticidi chimici sono uno dei principali sistemi che l’uomo ha imparato ad utilizzare per combattere i patogeni e i batteri indesiderati. Si tratta di utilizzi in buona fede, certo, ma potenzialmente assai dannosi per i nostri terreni agricoli.
Da quando l’agricoltura intensiva viene applicata su scala industriale, l’umanità ha riversato nei terreni quantità enormi di fertilizzanti chimici inorganici per produrre cibo in abbondanza e a buon mercato. Solo adesso stiamo iniziando a capire come questo abbia di fatto distrutto le sostanze nutrienti naturali e i cicli minerali della terra esaurendo e sfinendo i nostri terreni, sopprimendo l’ intelligenza biologica naturalmente presente e riducendo la resistenza naturale delle piante ai patogeni. Più la salute del terreno diminuisce, più soffriamo di una dipendenza sempre più invasiva e costosa dai fertilizzanti a base di petrolio, eppure, nonostante questo, le rese colturali e la produzione alimentare sono in calo in molte parti del mondo. Molti terreni stanno diventando sterili e per molte comunità l’agricoltura è ormai diventata ambientalmente ed economicamente insostenibile. Le pratiche agricole intensive impoveriscono sistematicamente il nostro patrimonio naturale più importante piuttosto che reintegrarlo. L’uso smodato della chimica tradizionale ha quindi messo a rischio l’intero ecosistema mondiale.
Quello di cui abbiamo bisogno ora è un nuovo tipo di investimento per la nostra risorsa più importante: il suolo.